Trattamento Iperidrosi (Sudorazione Eccessiva)

Trattamento Iperidrosi (Sudorazione Eccessiva)

MEDICINA ESTETICA, TRATTAMENTI CORPO, TRATTAMENTI VISO

Iperidrosi: trattamento della sudorazione eccessiva

L’iperidrosi è un disturbo che accompagna costantemente il soggetto e che colpisce prevalentemente alcune aree circoscritte del corpo come le ascelle, il palmo delle mani, o le piante dei piedi. La mirata inoculazione della tossina botulinica purificata di tipo “A”, provoca la disattivazione delle ghiandole sudoripare della zona interessata.

Trattamento dell’ iperidrosi con botulino

La sudorazione eccessiva è fonte di grande disagio sociale e costringe chi ne soffre all’autoisolamento. La soluzione a questa delicata problematica viene attualmente raggiunta in maniera efficace grazie ad un trattamento molto meno invasivo della precedente soluzione chirurgica. Basta infatti una seduta di infiltrazione, nella zona interessata, di tossina botulinica per provocare la disattivazione delle ghiandole sudoripare e la conseguente cessazione dell’iperidrosi.

Il trattamento raggiunge la sua massima efficacia dopo qualche giorno dalla seduta, mantenendosi stabile per un periodo di circa 8 mesi. La tecnica infiltrativi utilizzata è particolarmente delicata e avviene tramite un sottilissimo ago. Non esistono particolari controindicazioni e il paziente potrà subito riprendere la propria vita quotidiana, più sicuro di sé.

Rimedi per l’iperidrosi: Botulino

La tossina botulinica di tipo A, o Botox, è in grado di inibire le ghiandole sudoripare in modo da ridurre l’eccessiva sudorazione. “L’aspetto positivo del Botox, rispetto ad altre tecniche chirurgiche – afferma il dottor Carlo Alberto Pallaoro, specialista in chirurgia plastica a Padova – è che le ghiandole sudoripare non vengono eliminate, bensi’ solamente inibite per bloccare in maniera prolungata la produzione eccessiva di sudore”.La soluzione diluita di tossina botulinica viene iniettata localmente tramite sottilissimi aghi intradermici; “l’efficacia delle infiltrazioni – riprende il dottor Pallaoro – si manifesta dopo due o tre giorni, cioè quando la tossina provoca il cosiddetto blocco colinergico”.
Ma quanto durano gli effetti del Botox? “Il ridimensionamento della sudorazione indotto dalla tossina botulinica perdura per alcuni mesi per poi scomparire gradualmente, a seconda dei dosaggi utilizzati e della sensibilità personale. In media, comunque, le ghiandole sudoripare restano inibite fino agli 8 mesi”.
Le infiltrazioni di Botox possono essere praticate in qualunque zona del corpo “anche se generalmente il trattamento viene praticato soprattutto sulle zone maggiormente colpite, come ascelle, mani e piedi. La zona da trattare viene identificata con speciali marcatori che evidenziano i punti maggiormente interessati dalla traspirazione. Per quanto riguarda le mani, oltre che l’area palmare, spesso viene trattata anche la zona digitale, tra le dita e, se necessario, anche sul dorso”. In pratica si interviene proprio nei punti più critici per chi deve scrivere o appoggiare le mani nelle attività quotidiane.

La tossina botulinica di tipo A, o Botox, è in grado di inibire le ghiandole sudoripare in modo da ridurre l’eccessiva sudorazione. L’aspetto positivo del Botox, rispetto ad altre tecniche chirurgiche è che le ghiandole sudoripare non vengono eliminate, bensì solamente inibite per bloccare in maniera prolungata la produzione eccessiva di sudore.

La soluzione diluita di tossina botulinica viene iniettata localmente tramite sottilissimi aghi intradermici. L’efficacia delle infiltrazioni si manifesta dopo due o tre giorni, cioè quando la tossina provoca il cosiddetto blocco colinergico.

 

admin
Date

16 Giugno, 2017

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