Ablazione con laser ad anidride carbonica o ad argon
La terapia laser consiste nell’invio di un raggio laser alla palpebra.
Prima del trattamento si applica una crema anestetica sulla pelle.
I motivi per utilizzare questa tecnica sono che:
Tuttavia, si possono verificare alterazioni pigmentose e cicatrici.
Cauterizzazione chimica: l’uso di acidi acetici clorurati si è dimostrato efficace nella rimozione dello xantelasma.
Questi agenti causano la precipitazione e la coagulazione delle proteine, oltre allo scioglimento dei lipidi.
L’Acido monocloroacetico, dicloroacetico e tricloroacetico sono stati utilizzati con buoni risultati e cicatrici minime.
Le complicanze legate alla cauterizzazione chimica possono essere:
Asportazione chirurgica
Per uno xantelasma piccolo e lineare sulle palpebre superiori, generalmente il medico consiglia l’asportazione dato che le cicatrici si dovrebbero fondere con il tessuto circostante della palpebra.
I depositi di grasso poco sporgenti potrebbero essere livellati e rimossi; quindi, la falda può essere suturata.
In caso di asportazione a pieno-spessore, nella palpebra inferiore possono rimanere cicatrici prominenti dato che il tessuto è più spesso.
L’asportazione semplice di un grosso Xantelasma, le conseguenze sono:
La rimozione dello Xanthelasma è considerato un intervento di chirurgia estetica.
Il costo dell’asportazione di uno xantelasma può dipendere dalle dimensioni e dalla clinica in cui si effettua.
A volte lo Xantelasma torna dopo il trattamento.
La recidiva può accadere anche se i livelli di colesterolo nel sangue sono normali.
L’unica opzione possibile è un altro trattamento di rimozione dello Xantelasma.
Se si decide di rimuovere chirurgicamente lo xantelasma, quanti trattamenti bisogna fare?
A prescindere dalle dimensioni e lo spessore della xantelasma, solitamente una singola terapia è sufficiente per eliminare i depositi di grasso.
In determinati casi di xantelasma profondo o molto esteso, il trattamento può essere diviso in due sessioni, durante la prima seduta si rimuove la massa principale dello xantelasma.
Solitamente i residui radicati profondamente dello xantelasma non dovrebbero essere trattati durante la prima sessione per evitare potenziali danni al derma.
Un mese più tardi, i residui dello Xanthelasma profondo si sono spostati verso gli strati superficiali dell’epidermide.
Pertanto durante la seconda seduta è facile togliere tutti i restanti residui dello Xantelasma lasciando inalterato il derma e quindi riducendo al minimo i rischi di cicatrici.
19 Giugno, 2017